sabato 9 giugno 2012

Tarda primavera


Esco per una camminata pomeridiana, nella campagna abituale. E' passato del tempo dalle prime uscite, quando tutto era spoglio data la stagione autunnale. Oggi aleggia un'atmosfera da tarda primavera. I prati ancora non falciati sono bruni dalle spighe delle alte erbe. Il colore dei fiori che va per la maggiore è il viola fucsia. L'aria è calda umida alleggerita da qualche bava di vento. Il granturco dei campi comincia ad alzarsi. Le siepi ormai diventate muri impenetrabili danno gli ultimi fiori alle piante come il bianco delle more selvatiche. La coltre boschiva fa da schermo a chi cammina nel tratturo e dà intimità. Il cammino procede lieve. Il tempo, che le previsioni davano piovoso, rimane comunque bello. E così inanello un altro giorno della disfida. Tempo 42.17'. Musica di Rino Gaetano: sfiorivano le viole.

24 ore


Gran movimento a Feltre questa sera, in quanto c'è la partenza della 24 ore ciclistica. Vado in cammino a vedere la partenza. Molta gente a seguire la manifestazione. Partenza in centro alle dieci serali, illuminata a giorno in una serata calda e con meteo favorevole. C'è il ct Bettini al palco che ringrazia l'organizzazione e che partirà con i concorrenti delle 94 squadre che si sfideranno nelle ore a venire. Per gli spettatori è un motivo per poter vedere anche qualche professionista di fama. Poi il via ed un lungo scorrere alla vista di veloci passaggi di corridori e di maglie multicolori. Una birra con l'amico Oti, appassionato di ultra trail e poi rientro a casa in sella...alle scarpe. Tempo 35.55'. Disco della serata: Bartali di Paolo Conte.

sabato 26 maggio 2012

147° giorno


E siamo arrivati al 147° giorno della disfida. Parto con l'intenzione di andare al lavoro in bicicletta, ma come alzo la serranda del garage, eccoti la sorpresa: comincia a piovere. Ombrello e via di cammino. Non scende fitta, ma comunque ha sempre il difetto di bagnare. Poi comunque si fa più bandalzosa e mi obbliga ad aprire l'ombrello che testardamente rifiutavo a fare. Cammino di buon passo lasciando sfogare i pensieri che si accavallano liberi. Il tragitto mi è così noto che potrei farlo ad occhi chiusi. C'è una calma apparente oggi in centro, che sa di smobilitazione, dopo la vivacità del dì passato. Pian piano arrivo a destinazione e mi adeguo alle faccende operative. Tempo 35.59'. Ascoltiamo voci passate: Cum'mè con Mia Martino e Roberto Murolo.

giovedì 17 maggio 2012

Isa della disfida


Mattinata strepitosa. Limpido il cielo sereno ad occidente, verso il lontano oriente inveceindugiano distese piatte nuvolaglie grigio chiare. Il sole irradia i monti e ne esalta tutte le pieghe recondite in giochi di luci ed ombre. La neve nel caldo si scioglie repentina. La piramide del Tomatico vede intenso semra voler piantarsi nell'azzurro del cielo. E passa via la giornata d'impalcature lavorative. E' sera, dopo cena, che parto per una corsa. Giove in cielo risplende nel cielo che scema verso le tinte della notte. Trovo il giusto ritmo che non porti fatica e scivolo via nell'asfalto, attento al sopraggiungere delle auto. C'è nell'aria il profumo di erba appena tagliata, soave. In falsopiano verso Foen e poi verso Pedavena dove t'incontro la "Isa della disfida" che camminana assorta nel suo andare. Un saluto e via nella notte ormai buia. Pian piano rientro verso casa, quando ormai Giove sta tramontando tra le luci lontane di Croce d''Aune ed i profili dei monti diventano neri comela pece. Tempo 1.02.16'. Musica della sera: Notturno con Mia Martini.

mercoledì 16 maggio 2012

Notti di maggio


Che dire dopo un giro in bici, otto ore di lavoro sulle impalcature ed una camminata di un'oretta con mio figlio, mi par "normale" farmi una bella corsetta sul far della notte. Oggi è stata una giornata calda e stasera è adatta per una sgambettata. Parto che le ombre della notte cominciano ad appisolarsi, sperando di non dover ritornare, per raggiunti limiti di stanchezza quotidiana, dopo poco correre. Invece nado via in scioltezza senza eccedere. Un allegro coro musicale di grilli mi sospinge. La fievole luce mi rischiara la via. Supero Vellai, poi su strada asfaltata proseguo in salita senza affanno fino a Cart per poi scendere lungo il viale di carpini accompagnato dai primi lumini delle lucciole che si spostano leggiadre fra le alte erbe. Uno sguardo anche alle luci che risalgono dalla borgata di Pasquer, sembrano lucciole artificiali. Il rumore dei passi, quello di qualche auto che incrocio, qualche fruscio dalle siepi. Un abbaiare lontano, il canto di un assiolo che fa il verso a quello più monotono di un allocco. Presenze invisibili nella notte che si fa più buia. Tempo di corsa 41.41'. Musica Notti di maggio di Fiorella Mannoia.

domenica 22 aprile 2012

Voci di grilli


Indeciso il tempo, indeciso io. Fuori il vento agita rami e nuvole; sento il richiamo, mi attira. Esco a camminare nella campagna. La solita che ormai s'è cambiata d'abito. Al verde giallo dei prati contrasta il bruno della terra rivoltata dall'aratro pronto per la semina. Gruppi di nere cornacchie si sono radunati al banchetto di larve.In cielo poderosi cumuli si confiano di pioggia pronti a lasciarla ricadere al suolo. Poi le correnti mi portano voci distanti. E' l'ultimo arrivo di primavera. Il canto dei grilli che rilasciano versi che rimandano a paesaggi agresti, a far volare la mia mente a tempi d'infanzia. Anche un cuculo fa sentire la sua voce, asserendo la fine dell'inverno. Cammino lentamente lungo il prato guardando i fiori di tarassaco che si richiudono nella sera. Tempo 35.59'. Il disco sa di malinconia Sera a Gallipoli con pierangelo Bertoli.

sabato 21 aprile 2012

Grigi piombi


Grigi piombi fanno da apripista ai successivi venti che sospingono veli di pioggia. Passeranno con tanta minaccia ma con nullo danno. Cammino nel frastuono delle auto con un senso già di nostalgia dei quieti silenzi delle Langhe. E' un frenetico via vai impazzito. Giorno dopo giorno mi rendo conto di quanto schizofrenico sia diventato il movimento attuale nella mia città. Muovendosi a piedi si capisce di quanto assurdo è diventata la nostra vita dipendente dall'automobile. Mi sembra di essere un extraterrestre, avendo fatto questa scelta, avanzando fra imezzi meccanizzati. Eppure mi sento libero da decisioni incanalate da altrui e mi accorgo che le limitazioni alla fine non sono poi molte. Cammino anche oggi con queste considerazioni che mi fanno compagnia e con il tempo che minaccia chissà che per 38.56'. Mi accompagnano i Modena City Rumblers in In un giorno di pioggia.